Oggi, in diverse province italiane, sono stati arrestati 8 peruviani accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico transnazionale di cocaina, marijuana e hashish. L’arresto è stato eseguito in seguito a un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della procura. L’indagine è stata avviata dopo l’arresto in flagranza di un cittadino peruviano all’aeroporto internazionale di Lima, trovato in possesso di oltre 2 chilogrammi di cocaina pura. Le indagini hanno permesso di ricostruire 5 episodi di importazione di cocaina avvenuti a partire dal 2019 e di individuare il fornitore del narcotico che risiede in Perù. Sono stati individuati anche 7 appartamenti nella provincia di Milano utilizzati come luoghi di stoccaggio dello stupefacente e ricostruita la rete di spaccio. Una volta che lo stupefacente era stato introdotto in Italia, il sodalizio si avvaleva di piattaforme di messaggistica istantanea per la commercializzazione al dettaglio attraverso i contatti con numerosi acquirenti. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza 10 persone e sequestrati complessivamente 12 kg di cocaina, 4,5 kg di hashish, 1 kg di marijuana, un ingente quantitativo di paracetamolo e la somma di circa 10mila euro. Oltre ai destinatari delle misure restrittive, sono indagati in stato di libertà 12 peruviani.