Villanova d’Ardenghi (Pavia) – Il furto di rame è una pratica sempre più diffusa, ma questa volta i ladri hanno colpito in modo particolare: hanno preso di mira lo stabilimento industriale dove vengono trattati i rifiuti Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), in via Enrico Mattei, a Villanova d’Ardenghi.

Il furto è stato messo a segno nella notte di giovedì 8 giugno, quando i ladri hanno forzato i portoni d’ingresso dello stabilimento e manomesso l’impianto di videosorveglianza per evitare di essere ripresi dalle telecamere. Il furto è stato effettuato da professionisti, evidentemente attrezzati per il trasporto della pesante refurtiva: ben 15 contenitori di rame rosso granulato, per un peso di oltre 21mila chili, del valore stimato in circa 170mila euro.

Non si tratta del solito furto di cavi elettrici o di grondaie, sempre di rame, ma che deve essere ‘ripulito’ prima di essere rimesso in circolazione, o venduto ‘grezzo’ a prezzo inferiore per il successivo costo del trattamento. In questo caso i ladri hanno rubato il metallo già trattato, pronto per essere riciclato.

Il giorno successivo alla Stazione dei carabinieri di Gropello Cairoli è stata denunciata la sparizione del rame. I carabinieri della Compagnia di Vigevano hanno avviato indagini sul furto, con tutta probabilità messo a segno da una banda specializzata nel settore.

Il furto di rame è un problema che colpisce molte aziende e attività industriali, causando danni economici importanti. L’unico modo per contrastare questo fenomeno è quello di aumentare la sicurezza degli stabilimenti e di intensificare i controlli sul commercio di rame.

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