La violenza di genere è un problema sempre più diffuso e preoccupante. Recentemente, la Squadra Mobile della Questura di Lodi ha denunciato a piede libero tre uomini accusati di aver messo nel mirino altrettante compagne con le quali la relazione sentimentale era finita in modo burrascoso.
Nel primo caso, una donna di circa 45 anni ha denunciato le violenze fisiche e verbali subite dal proprio compagno, un pregiudicato di 69 anni. La vittima, costretta a recarsi più volte al pronto soccorso dell’ospedale per farsi medicare le ferite riportate, non aveva mai denunciato gli episodi precedenti a causa del timore di ripercussioni da parte dell’uomo e delle sue difficoltà economiche.
Il secondo caso riguarda una giovane di 35 anni che ha subito maltrattamenti durante il periodo di relazione con il suo ex compagno, un 34enne. L’uomo era diventato così ossessivo che la vittima è stata costretta a comunicargli le password dei suoi account social, con le quali si era addirittura sostituito alla donna all’interno di alcune conversazioni che avvenivano in chat. La punizione per ogni suo tentativo di ribellarsi era sempre la stessa: schiaffi e minacce.
Infine, una donna di 50 anni si è rivolta alle forze dell’ordine per un uomo di 55 anni che, mentre tornavano a casa in macchina, ha cominciato ad avanzare pretese sessuali particolari. Al rifiuto della donna, l’uomo ha cominciato ad urlare ed agitarsi, complice anche l’abuso di alcoolici. Al primo tentativo di reazione, la 50enne è stata presa a schiaffi e pugni.
Questi sono solo tre casi di violenza di genere che dimostrano quanto sia importante denunciare questi episodi e combattere la violenza contro le donne. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e promuovere azioni concrete per prevenire e contrastare la violenza di genere, affinché le donne possano vivere in sicurezza e libertà.