La puntata di Messi a Fuoco andata in onda su Teletutto (canale 16) ha affrontato il tema della violenza di genere e del femminicidio, partendo dalla terribile vicenda di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di sette mesi uccisa a Senago (Milano) dal compagno Alessandro Impagnatiello. In studio, ospiti di Andrea Cittadini, ci sono state Roberta Leviani e Moira Ottelli, fondatrice di Butterfly, la cooperativa che accoglie e orienta le donne vittime di maltrattamenti, Carolina Margani, avvocato e già membro della commissione pari opportunità del Comune di Brescia, e Parvinder Aoulakh, meglio nota come Pinky.
La trasmissione ha evidenziato come la violenza di genere sia una piaga sociale frutto di una sottocultura machista, che continua a mietere vittime. La prevenzione e l’azione culturale sono fondamentali per contrastare questa problematica, che mette le donne in una condizione di subordine rispetto agli uomini, e spesso si trasforma in femminicidio, l’ultima azione di coercizione verso la persona.
Le leggi esistono, come il codice rosso del 2019 e il disegno di legge inasprito dal Consiglio dei ministri, ma spesso manca l’applicazione di queste norme e la continuità nel loro utilizzo. È necessario agire sulla riduzione dei tempi per il processo per ridurre il rischio per le donne, aumentare il numero di magistrati dedicati alla materia e creare centri antiviolenza per gli uomini.
Inoltre, è importante intervenire sull’aspetto culturale e nelle scuole, cambiando gli stereotipi e promuovendo il rispetto e l’uguaglianza tra i sessi. Pinky, vittima di violenza, ha raccontato la difficoltà di denunciare e la paura che ancora prova nei confronti del suo ex.
In collegamento via Skype c’era Alberto Bertagna, consigliere delegato alla Protezione Civile della Provincia di Brescia, che ha parlato dell’impegno dei volontari di Protezione civile per gli alluvionati in Romagna.
In conclusione, la puntata di Messi a Fuoco ha evidenziato l’urgenza di intervenire sulla violenza di genere e sul femminicidio, attraverso la prevenzione, l’azione culturale e l’applicazione delle leggi esistenti, per garantire alle donne il diritto di vivere senza paura e di essere sovrane della propria vita.