Il giovane Alessandro Impagnatiello, noto per aver ucciso la sua fidanzata incinta Giulia Tramontano, aveva tentato di realizzare il suo sogno di diventare imprenditore nel settore della ristorazione. Alla fine del 2018, si recò spesso a Nova Milanese per costituire una società insieme a un parente, con l’obiettivo di rilevare locali di ritrovo e ristorazione come bar, caffetterie e paninoteche. La società si chiamava Linea snc e aveva sede legale a Milano.

Dopo aver depositato l’atto costitutivo della società presso un notaio di Nova Milanese, i soci trascorsero le vacanze natalizie alla ricerca di realtà di intrattenimento papabili. Tuttavia, il progetto venne ostacolato dalla pandemia di Covid-19 che colpì il mondo intero nel marzo 2020. Le chiusure intermittenti e l’incertezza sul futuro dissuasero i soci dal fare nuovi investimenti nel campo dell’intrattenimento. Così, nell’estate del 2022, decisero di chiudere la Linea snc.

Ad agosto dello scorso anno, uno dei due soci si presentò presso un notaio di Pero per sciogliere la società. Il sogno di Impagnatiello di diventare imprenditore nel settore della ristorazione si infranse a causa della pandemia. La sua vicenda è stata segnata da un tragico evento che ha sconvolto l’opinione pubblica, ma anche dalla passione per il lavoro e dalla voglia di mettersi in gioco. Speriamo che, nonostante le difficoltà, possa trovare una nuova strada per realizzare i suoi sogni.

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