Operazione contro la bancarotta fraudolenta a Milano: 6 soggetti coinvolti
Le autorità finanziarie del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale e reale nei confronti di sei soggetti, tre dei quali sono in carcere, uno agli arresti domiciliari e due destinatari di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I sei soggetti sono indagati per reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale e trasferimento fraudolento di valori, reati che hanno causato un danno economico notevole.
Inoltre, le autorità hanno proceduto con un sequestro preventivo dell’intero capitale sociale di una società che possiede un immobile del valore di 2,8 milioni di euro. Parallelamente, è in corso di esecuzione un ulteriore decreto di sequestro preventivo emesso in via d’urgenza dal Pubblico Ministero, riferito ai beni nella disponibilità di uno degli indagati tratti in arresto, di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
Il provvedimento finalizzato alla cosiddetta confisca allargata riguarda, in particolare, una villa a due piani di 700 mq circondata da un ampio giardino di 5.000 mq all’interno di un residence di Casatenovo, in provincia di Lecco, del valore di oltre 2 milioni di euro. Questa villa appare essere stata acquistata con denaro illecito, in quanto i redditi dichiarati non giustificano la proprietà di un bene di questo valore.
In sintesi, si tratta di un’operazione importante nella lotta contro la bancarotta fraudolenta, che dimostra l’impegno delle autorità nel combattere questo tipo di reati economici. La confisca dei beni illeciti è un’arma importante per colpire i responsabili di questi reati, che spesso cercano di nascondere il loro patrimonio dietro società fittizie o beni acquistati con denaro illecito. La giustizia deve essere in grado di recuperare il denaro rubato e punire i responsabili, per garantire la tutela dei cittadini e dell’economia del Paese.