Tragedia sul lago di Garda: il corpo della 25enne di Toscolano Maderno, Greta Nedrotti, è stato individuato a circa 98 metri di profondità davanti al porto di Portese. La giovane era dispersa nelle acque del lago dopo l’impatto tra l’imbarcazione sulla quale si trovava con Umberto Garzarella, ritrovato privo di vita, e il motoscafo di due turisti tedeschi. Il recupero del corpo è stato affidato ai volontari del Garda attraverso un rov, un drone subacqueo a controllo remoto dotato di telecamera e braccio manipolatore. Si apprende che la giovane è stata trovata con le gambe parzialmente amputate per la violenza dell’impatto. Sotto il motoscafo dei turisti tedeschi, rintracciati e interrogati stamattina dai carabinieri di Salò e dalla Guardia Costiera, gli inquirenti hanno isolato tracce del legno della piccola imbarcazione su cui viaggiavano la 25enne e il 37enne Umberto Garzarella, morto sul colpo. I due turisti stranieri risultano indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso. L’imbarcazione delle vittime è stata ritrovata all’alba con uno squarcio sulla fiancata destra a ridosso della prua. A bordo c’era, ormai senza vita, solamente Umberto Garzarella, imprenditore e titolare di un centro di assistenza di impianti termici e appassionato di nautica. Greta è stata sbalzata in acqua ed è annegata. Le ricerche sono andate avanti tutto il giorno fino al tardo pomeriggio quando il suo corpo è stato recuperato. Già in mattinata i carabinieri si sono presentati in un albergo della zona dove alloggiavano i tedeschi, che per chi indaga erano a bordo del motoscafo che ha travolto la piccola imbarcazione dei due bresciani. Umberto e Greta nel pomeriggio di sabato si erano avvicinati a Salò per vedere il passaggio delle auto storiche della Mille Miglia.