Asti è stata scossa da una terribile notizia di cronaca nera, una donna è stata uccisa nella sua casa con trenta coltellate. Il principale indiziato è il compagno della vittima, che ha tentato il suicidio e ora si trova in coma farmacologico. La vicenda è ancora in fase di chiarimento, ma gli inquirenti hanno trovato il corpo senza vita di Floriana Floris e il compagno Paolo Riccone, soccorso dopo il tentativo di suicidio. Nonostante non sia formalmente indagato, Riccone resta il principale sospettato per l’atroce delitto. L’autopsia ha stabilito che la donna è stata assassinata circa 48 ore prima del rinvenimento del suo cadavere e si sospetta che il compagno abbia vegliato sul suo corpo per due giorni dopo aver compiuto il delitto. La figlia di Floriana Floris aveva lanciato l’allarme alle forze dell’ordine dopo aver provato invano a contattare telefonicamente entrambi. Carabinieri e vigili del fuoco hanno abbattuto la porta di ingresso per accedere all’abitazione della coppia, facendo la macabra scoperta. Riccone, che aveva tentato il suicidio ingerendo farmaci antidepressivi e candeggina, si trova tuttora ricoverato in coma farmacologico. Al momento, resta il principale sospettato del delitto, ma solo dopo il suo risveglio sarà possibile per gli inquirenti cercare di ottenere da lui qualche preziosa informazione in grado di aiutarli a ricostruire l’intera vicenda.

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