Il Dipartimento Usa dell’Energia ha deciso di assegnare fondi per oltre 400 milioni di dollari a otto società selezionate per lo sviluppo della fusione. Tra queste, vi è la joint venture paritetica tra Eni e il MIT, Cfs-Commonwealth Fusion Systems, che sta lavorando alla realizzazione di una fusione a confinamento magnetico. Questo tipo di tecnologia potrebbe rivoluzionare il settore energetico, permettendo di ottenere energia pulita e sicura. Il progetto della fusione a confinamento magnetico sta procedendo grazie all’utilizzo di modelli di finanziamento pubblico-privato simili a quelli della Nasa per i voli spaziali. La decisione del Dipartimento Usa dell’Energia rappresenta un importante passo avanti per lo sviluppo di tecnologie energetiche innovative e sostenibili.

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