Il terribile incidente avvenuto a Coccaglio il 10 dicembre 2019 ha lasciato segni profondi nella vita di una famiglia. Un’auto ha investito il passeggino con a bordo il piccolo Ishaan di due anni e mezzo, causandogli danni cerebrali permanenti. La giovane alla guida dell’auto non si è fermata a prestare soccorso, ma è andata direttamente al lavoro. Solo in serata è stata arrestata.
Il processo contro la ragazza è iniziato, ma nella prima udienza si è deciso di sdoppiare l’imputazione di lesioni gravi e omissione di soccorso aggravata dalla fuga. L’imputazione di lesioni è stata dichiarata improcedibile in mancanza di querela, e i genitori di Ishaan, già risarciti, si sono ritirati dal procedimento. La procura ha sostenuto la presenza di un’aggravante determinata dalla velocità eccessiva al momento dell’impatto, ma in assenza di una consulenza ad hoc dell’accusa, il tribunale ha scelto di stralciare il reato.
Il processo proseguirà il 28 marzo sull’omissione di soccorso aggravata dalla fuga. L’incidente ha causato gravi danni al piccolo Ishaan, che è rimasto settimane in coma con un trauma cranico severo ed encefalopatia con esiti neurologici permanenti. La mamma del piccolo ha riconosciuto la 500 blu, l’auto che l’ha investito e che è stata trovata ammaccata nel posteggio del centro commerciale. La giovane alla guida si è giustificata dicendo di essere stata accecata dal sole e di aver creduto di avere investito un paletto.
L’incidente ha lasciato una ferita aperta in questa famiglia, che dovrà fare i conti con le conseguenze permanenti del tragico evento. È importante che si faccia giustizia e che ci sia un segnale forte contro l’omissione di soccorso e la fuga dopo un incidente stradale. Non si può lasciare impunito chi commette un reato così grave.
