Il lago di Como, una delle mete turistiche più gettonate d’Italia, rischia di diventare una vera e propria giungla di imbarcazioni. La polizia provinciale ha fatto una scoperta allarmante: molte barche sono noleggiate da turisti alle prime armi senza la patente nautica, oppure da servizi privati che chiedono cifre esorbitanti per poche ore di tour. Negli ultimi mesi sono state comminate ben cinquanta sanzioni.
La Questura ha preso il controllo della situazione coordinando le forze dell’ordine per garantire la sicurezza nelle acque del lago. Con l’esplosione turistica di Como e del Lario, il numero di navette e taxi boat attivi è aumentato notevolmente. Tuttavia, la situazione è preoccupante perché molti turisti non hanno la preparazione necessaria per condurre un’imbarcazione e questo può portare a incidenti.
La denuncia della polizia provinciale è un campanello d’allarme per le autorità competenti, che dovranno intervenire per regolamentare il noleggio di barche e garantire la sicurezza dei turisti e dei cittadini che frequentano il lago di Como. La giungla di imbarcazioni è un fenomeno che va contrastato, perché può mettere a rischio la vita delle persone.
In questo periodo di alta stagione, il numero di turisti che affollano il lago di Como è altissimo e la richiesta di noleggio di barche è alle stelle. È importante, quindi, che le autorità competenti agiscano in modo rapido ed efficace per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di tutti coloro che scelgono di trascorrere le proprie vacanze sulle sponde del lago.