Aumento degli incidenti stradali con biciclette coinvolte a Milano

Dopo un anno di lockdown per arginare la diffusione del Coronavirus, il numero degli incidenti stradali che hanno coinvolto ciclisti e ciclofili, ridotto nel 2020, è tornato ad aumentare e si sta riavvicinando ai livelli del pre-pandemia. A Milano, il luogo della città nel quale si è verificato il maggior numero di incidenti è corso Buenos Aires. Questo nonostante la città abbia spinto maggiormente la ciclabilità e la mobilità dolce negli ultimi anni.

Secondo i dati del Politecnico di Milano, la Lombardia è la regione italiana nella quale, dal 2014 al 2021, sono avvenuti più incidenti ciclistici, ma il numero complessivo di casi, sebbene in crescita, è ancora sotto i livelli del pre-Covid. Nel dettaglio, i ciclisti che nell’anno in corso hanno perso la vita sulla strada sono stati 65 in tutta Italia.

A Milano, da gennaio all’inizio di giugno, hanno perso la vita 3 ciclisti. Il dato nazionale raccolto in questi primi cinque mesi del 2023 sembra indicare un trend in calo rispetto al 2022: nei 12 mesi dell’anno scorso, infatti, in tutto il Paese, i ciclisti deceduti sono stati 154.

Secondo i dati Istat, relativi al periodo 2014-2021, dal 2017 al 2020 gli incidenti che hanno avuto come malcapitati i ciclisti sono calati costantemente, ma nel 2021 si è registrata una netta risalita. Nel 2022 gli incidenti sono stati addirittura 1.467.

Le strade a rischio sono corso Buenos Aires, piazzale Loreto, corso San Gottardo, via Palmanova, piazza Oberdan, piazzale Cantore e la rotonda di via Castelbarco. La metà degli incidenti ciclistici avvenuti a Milano tra il 2014 e il 2021 si è verificata su rettilinei. Gli incroci con semaforo e quelli indicati con la segnaletica stradale sono le altre tipologie di incidenti più frequenti.

La maggior parte dei ciclisti che muoiono o si infortunano sulle strade sono maschi. La maggior parte degli incidenti avviene tra aprile e giugno, quando è più piacevole andare in bici considerato il clima più mite. In estate, la percentuale scende.

Bisogna continuare a promuovere la ciclabilità e la mobilità dolce, ma è necessario anche aumentare la sicurezza sulle strade, con interventi mirati e strade più sicure per i ciclisti.

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