Sabato scorso a Cassano Valcuvia si è verificato un episodio che ha suscitato preoccupazione tra i residenti. Una trentina di ragazzi ospiti di una cooperativa che si occupa di gestire minori stranieri non accompagnati hanno cercato di prendere il pullman senza pagare il biglietto. Il conducente si è lamentato e si è fermato nel paese, scatenando l’intervento di alcuni adulti presenti in un vicino bar. I giovani coinvolti nell’episodio hanno chiamato gli amici, che sono scesi in paese armati di bastoni e manici di scope. La sindaca ha definito la situazione “esplosiva” e ha chiesto un incontro urgente col prefetto di Varese.
Il paese di Cassano Valcuvia ospita una cinquantina di giovanissimi stranieri che arrivano in gran parte da Como, uno dei luoghi caldi della frontiera di terra. La sindaca ha lamentato l’incremento del 10% della popolazione che fatica ad integrarsi e il veloce ricambio di questi giovani, praticamente in transito. La situazione è pesante per la comunità, che subisce decisioni che impattano fortemente sulla loro vita senza avere voce in capitolo.
L’onorevole Andrea Pellicini di Fratelli d’Italia ha definito il problema un grave problema di ordine pubblico. Ha affermato che l’esperimento di ospitare i giovani stranieri a Cassano Valcuvia dovrebbe finire, poiché rappresenta una bomba a orologeria. Se il sindaco deciderà di chiudere la struttura per motivi di ordine pubblico, avrà il suo appoggio.
La situazione di Cassano Valcuvia richiede un’azione decisa e concertata da parte delle autorità competenti, al fine di garantire la sicurezza e il benessere della comunità.