Malpensa è diventato il principale canale d’accesso aereo delle droghe in Italia. Secondo il ministero dell’interno, nell’ultimo rapporto sui dati riferiti alle operazioni del 2022, oltre il 76% del totale di polvere bianca sequestrata in frontiera aerea è stato intercettato nello scalo varesino. Mentre per l’eroina sono stati 43 i chili bloccati alle porte di Malpensa solo lo scorso anno.
Per importare cocaina in Italia, la principale via d’accesso resta il mare. Ma anche i cieli hanno visto un incremento nel 2022. Nel report del Viminale si legge che i sequestri alla frontiera aerea raggiungono circa i 307 chili, registrando un incremento del 550,61% rispetto all’anno precedente. E l’aeroporto nel quale sono state intercettate le maggiori quantità, è stato Malpensa.
Nel 2022 la quantità di eroina sequestrata in Italia è diminuita del 3,45%, passando da 567,68 a 548,08 chili. Ma la frontiera aerea – in generale – ha evidenziato la maggior parte dei sequestri dell’anno, ovvero il 72,42%. Anche in questo caso il primato è di Malpensa, al primo posto con 43,28 chili.
Si riducono invece i quantitativi di hashish introdotti via aerea, in tutto 43,04 chili nel 2022. A Malpensa sono stati effettuati i sequestri complessivamente più rilevanti, per una quantità complessiva di 22,96 chili.
Poco sfruttato il trasporto aereo – rispetto ad altri canali – anche per la marijuana. Ma Malpensa resta in cima alla classifica del 2022 con 127,85 kg (il 53,74% del totale intercettato negli aeroporti).
Infine, per quanto riguarda le droghe sintetiche, il numero maggiore di sequestri è un’altra volta a Malpensa con 29,41 chili.
In generale, la maggior parte delle persone denunciate all’autorità giudiziaria sono di nazionalità italiana, peruviana, spagnola, colombiana, brasiliana, nigeriana, marocchina, tunisina, gambiana, senegalese, albanese, filippina, cinese e rumena. È importante che le autorità continuino a lavorare per contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza del territorio.