L’ex senatore di Forza Italia Paolo Romani è stato accusato di peculato dalla Procura di Monza. L’indagine è partita da alcune segnalazioni per operazioni sospette sui conti del partito e ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per l’ex parlamentare. Secondo le accuse, Romani si sarebbe appropriato di 83mila euro tra il 2013 e il 2018 tramite tre assegni emessi a sua firma e depositati sul proprio conto corrente a Cinisello Balsamo. Inoltre, avrebbe dirottato oltre 180mila euro su conti personali dell’imprenditore Domenico Pedico e utilizzato circa 95mila euro per spese personali e il pagamento di professionisti non conformi al regolamento del Senato. Lo scorso ottobre il Tribunale di Monza ha avallato il sequestro preventivo di beni per quasi 345mila euro nei confronti di Romani. L’ex senatore e Pedico sono chiamati a presentarsi il 21 settembre all’udienza preliminare davanti alla gup monzese Silvia Pansini. Romani ha sostenuto di avere agito in buona fede, ma dovrà attendere l’esito del processo per dimostrarlo.