Il comune di Cassano Valcuvia sta vivendo un momento di grande difficoltà dovuto alla presenza di una struttura che accoglie tra i 50-60 giovani stranieri non accompagnati, provenienti perlopiù dal territorio di Como. La situazione è diventata insostenibile, come dimostra l’episodio accaduto sabato mattina: tre ospiti della comunità non hanno voluto pagare il biglietto dell’autobus e, a seguito del rimprovero del conducente, hanno reagito con insulti e violenza. La tensione è aumentata e alcuni amici dei ragazzi sono arrivati armati di bastoni e manici di scope. A quel punto, i carabinieri sono dovuti intervenire per riportare la calma.

Il sindaco Serena Barea ha denunciato la convivenza problematica tra i cittadini e i giovani stranieri, definendo le scene “da guerriglia urbana”. Il presidente della Provincia Marco Magrini ha espresso la sua solidarietà al comune di Cassano Valcuvia e ha chiesto l’intervento del Prefetto di Varese per risolvere il problema. Anche l’onorevole Andrea Pellicini (Fratelli d’Italia) ha espresso preoccupazione per la situazione, definendo la presenza dei giovani stranieri una “bomba a orologeria”.

È importante trovare una soluzione a questa situazione delicata per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico del comune di Cassano Valcuvia. È necessario un approccio serio e responsabile, che tenga conto delle esigenze di tutti i cittadini. La convivenza tra culture diverse non è mai facile, ma è possibile se si lavora insieme per trovare un punto di equilibrio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui