Il tribunale di Busto Arsizio ha condannato Andrea Bergamini, un agricoltore di Cuggiono, a nove anni di carcere per rapina e detenzione di droga ai fini di spaccio. L’uomo era stato arrestato lo scorso gennaio insieme alla moglie e ad altri complici, tra cui Ivan Grecchi, considerato il capo del gruppo, e Ilir Luzaj, il titolare del bar Infinity di Cuggiono. L’indagine è stata avviata dopo che Bergamini e i suoi complici hanno sparato colpi d’arma da fuoco contro Camal Chakiri, un pusher marocchino, ma l’obiettivo è stato sbagliato.

Il giudice ha riqualificato il tentato omicidio in lesioni, certificando la responsabilità dell’agricoltore cuggionese solo per rapina e spaccio di droga. Secondo le testimonianze, sarebbe stato Luzaj a sparare al pusher con una penna pistola. Bergamini ha ammesso di essere coinvolto nello spaccio di droga e si dice che abbia organizzato una cena per festeggiare il primo milione di guadagni.

Ora l’agricoltore si prepara per l’appello, mentre il processo di Luzaj è ancora in corso. L’episodio di Lonate Pozzolo ha messo in luce l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga e la violenza associata ad esso. La sentenza del tribunale dimostra che i responsabili di tali crimini non rimarranno impuniti.

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