La Procura di Busto Arsizio ha chiesto la condanna all’ergastolo per l’imprenditore Alessandro Maja, accusato di aver ucciso la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia di soli 16 anni, e di aver gravemente ferito il figlio maggiore Nicolò. Il pm Martina Melita ha pronunciato la richiesta oggi in aula del Tribunale di Busto Arsizio, dove si sta celebrando il processo a carico dell’imputato.

Maja ha confessato i delitti, ma ciò non ha attenuato la gravità del suo gesto. La richiesta di condanna all’ergastolo è stata motivata dalla ferocia e dall’efferatezza del crimine, che ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha lasciato sgomenti i familiari delle vittime.

Il verdetto della Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio è atteso per il prossimo 21 luglio. In attesa di conoscere l’esito del giudizio, la comunità locale esprime la propria vicinanza alla famiglia Pivetta e al figlio Nicolò, che ha dovuto affrontare una tragedia terribile e che merita giustizia per il male subito.

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