Tiziana Morandi, una donna di 47 anni di Roncello, è stata accusata di aver narcotizzato e derubato una decina di uomini tra i 27 e gli 84 anni. Questa mattina, in aula al Tribunale di Monza, ha parlato del suo lavoro come massaggiatrice e venditrice di oggetti artigianali in cera e ha affermato che nessuno la contattava solo per i massaggi, ma per conoscerla. Ha anche parlato della sua salute, dicendo di essere stata operata e di prendere il cortisone.
Nel pomeriggio, durante il processo, Tiziana Morandi ha risposto alle domande del pm monzese Carlo Cinque per tre ore, con una dialettica brillante e una risposta per tutto. Ha giustificato l’utilizzo di benzodiazepine nelle bevande che offriva ai suoi clienti, dicendo che lo faceva per cortesia e che alcuni dei suoi clienti avevano già confessato di assumere tranquillanti per ansie personali. Ha anche detto di non sapere come le benzodiazepine siano finite nel sangue dei suoi clienti.
Quando le è stata chiesta la ragione per cui non ha mai chiamato i soccorsi per le persone che vedeva vomitare o che uscivano di casa barcollanti e si mettevano alla guida, ha risposto di aiutarle a riprendersi e di ospitarle finché non stavano meglio o di accompagnarle e, se se ne andava, era per lasciarle in custodia a parenti o conoscenti. Ha anche detto che alcuni clienti volevano “qualcosa di diverso dal massaggio” e che lei si è sempre opposta mandandoli via, ma che non li ha mai denunciati.
Il processo è stato aggiornato per il controesame della Morandi al 6 luglio. Durante la sua testimonianza, Tiziana Morandi si è commossa parlando della morte del suo pastore tedesco. “Con lui è morta anche una parte di me e non avevo più voglia di alzarmi dal letto”, ha detto.