Oggi, 23 giugno, si è svolta una nuova udienza del processo ad Alessandro Maja presso il tribunale di Busto Arsizio. Durante l’udienza, la pubblica accusa Martina Melita ha esposto la sua requisitoria, riassumendo l’intera vicenda e sottolineando che al momento dei fatti, l’imputato era capace di intendere e di volere. Inoltre, il pubblico ministero ha aggiunto che l’aggravante della crudeltà è presente poiché Stefania era ancora viva quando le è stato reciso il collo. La pubblica accusa ha concluso chiedendo l’ergastolo per Alessandro Maja.
L’avvocato di parte civile Stefano Bettinelli ha concordato con la richiesta della pubblica accusa, chiedendo anche il risarcimento di circa 3 milioni di euro complessivi per Nicolò Maja, l’unico sopravvissuto alla strage di via Torino orchestrata dal padre che gli ha ucciso la madre Stefania Pivetta e la sorella Giulia, e i suoi parenti più stretti.
La vicenda è agghiacciante e ha scosso profondamente l’opinione pubblica. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che l’imputato venga punito per i suoi atti orribili. Allo stesso tempo, è fondamentale che Nicolò e i suoi familiari possano ricevere il giusto risarcimento per il dolore e la sofferenza subiti. Speriamo che la giustizia possa essere fatta e che si possa porre fine a questa terribile vicenda.