La Guardia di Finanza di Bergamo ha festeggiato il 249° anniversario di fondazione del Corpo, tracciando un bilancio dell’attività svolta da gennaio 2022 a fine maggio. La provincia bergamasca, ricca e florida, risulta essere predisposta a reati fiscali, per questo la Guardia di Finanza ha individuato ben 124 evasori totali, ossia attività d’impresa o di lavoro autonomo che operavano in provincia ma completamente sconosciuti al fisco, e 2.431 lavoratori in ‘nero’ o irregolari. In aggiunta, sono stati scoperti 9 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili principalmente a manipolazione dei prezzi di trasferimento e alla detenzione illecita di capitali oltreconfine.
Complessivamente, sono state effettuate quasi 6800 ispezioni e 583 indagini per contrastare gli illeciti finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. I Reparti operativi hanno svolto 393 interventi nel settore, che hanno portato alla denuncia di 208 soggetti per danni erariali per oltre 2 milioni di euro. Sette persone sono state arrestate per reati tributari.
Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 105 milioni di euro. Inoltre, 36 persone sono state denunciate per riciclaggio e auto-riciclaggio di cui 2 sono state arrestate, e sono stati sequestrati beni per un valore di 7,2 milioni di euro. Quattro persone sono state arrestate per usura e sono stati sequestrati 265 chilogrammi di sostanze stupefacenti.
Questi risultati dimostrano l’impegno costante della Guardia di Finanza nella lotta contro il crimine economico e la criminalità organizzata, che tanto si muove per intercettare le risorse del PNRR. La Guardia di Finanza di Bergamo continua a lavorare per garantire la legalità e la giustizia economica nella provincia.
