La speranza di tornare in classe presto è ancora viva per la professoressa Elisabetta Condò, nonostante gli segni fisici ed emotivi dell’aggressione a coltellate subita da uno studente sedicenne dell’istituto superiore Alessandrini di Abbiategrasso, in provincia di Milano. La docente ha parlato dallo studio dei suoi avvocati per rispondere alla famiglia del ragazzo, rimarcando che la scuola non ha esagerato nell’applicare il regolamento scolastico con la bocciatura e l’espulsione del giovane.
Tornando al giorno dell’aggressione, la professoressa ricorda di essere entrata in classe e di aver notato che lo studente era rientrato dopo alcune assenze. Dopo aver proposto un’assemblea di classe, lei ha ricordato allo studente che aveva saltato la verifica di storia e che lo avrebbe interrogato. Nonostante sembrasse tranquillo, l’aggressione è avvenuta improvvisamente.
Non c’erano state avvisaglie di un comportamento violento da parte dello studente, che la professoressa ha descritto come diligente, corretto e rispettoso. Nonostante la mancanza di scuse personali dalla famiglia del ragazzo, la docente non vuole il suo male, ma solo il suo recupero.
La vicenda è stata un duro colpo per la scuola e per la comunità, ma la speranza di tornare alla normalità è ancora presente. La professoressa Condò, con la sua forza e la sua volontà di capire, rappresenta un esempio di resilienza e di speranza per tutti.