Autovelox furbetti, quando le multe vengono utilizzate solo per fare cassa e non per aumentare la sicurezza sulle strade. Questo è il caso dell’autovelox installato sulla strada provinciale 14 Rivoltana, in provincia di Milano, che avrebbe registrato andature superiori di 5-6 km rispetto a quelle reali, sanzionando quindi anche i mezzi che procedevano a velocità regolare. Una ditta, la Ct Transport, ha accumulato ben 30 multe in meno di 9 mesi, ma ha deciso di fare ricorso e ha vinto. L’azienda si è rivolta all’avvocato Carlo Pollini avviando una causa contro la Città metropolitana di Milano in quanto l’autovelox si trova su una provinciale. Il dispositivo ha agito indisturbato fino a pochi giorni fa fino a quando non è giunta la decisione di annullare alcune sanzioni in quanto il velox era tarato male, sovrastimando la velocità. La Città metropolitana ha fatto sapere di essere pronta a presentare ricorso convinta che i suoi autovelox siano tarati in maniera adeguata. Chi ha ricevuto una multa negli ultimi 30 giorni può chiederne l’annullamento approfittando della recente sentenza, mentre chi ha già pagato non potrà fare più nulla. Questa causa vinta dalla ditta Ct Transport, potrebbe favorire il ricorso di altri automobilisti multati. Speriamo che le autorità competenti si occupino di tarare i dispositivi in maniera adeguata per evitare questo tipo di spiacevoli inconvenienti. La sicurezza sulle strade deve essere una priorità, non un modo per fare cassa.

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