Un brutale episodio di violenza si è verificato nel tardo pomeriggio di martedì a Caldè, frazione di Castelveccana. Un uomo è stato picchiato e la moglie spinta a terra da tre ragazzini italiani provenienti dall’hinterland milanese, con l’intento di derubarli. Per fortuna, il tentativo di rapina è fallito, ma l’indignazione e la rabbia tra i presenti sono state enormi. I colpevoli sono riusciti a fuggire, perdendo le loro tracce e prendendo il treno per Gallarate.

La vittima, un uomo di 66 anni che stava pescando in riva al lago insieme alla moglie, è stato aggredito alle spalle dai giovani, appena tornati dalla spiaggia. Hanno colpito l’uomo con calci e pugni e hanno cercato di rubargli il borsello, ma fortunatamente senza successo. Poco dopo, i tre aggressori sono scappati, mentre gli astanti hanno soccorso il 66enne, facendolo sedere in una sedia del chiosco vicino alla piazza. L’uomo era completamente insanguinato in viso e è stato curato da alcuni cittadini prima dell’arrivo dell’ambulanza della Padana Emergenza, che lo ha trasportato all’ospedale di Luino. Ha riportato diverse ferite, tra cui diverse alle labbra e una all’occhio sinistro, dove sono stati applicati quattro punti di sutura.

I carabinieri della Compagnia di Luino sono intervenuti sul posto e hanno raccolto testimonianze utili per cercare di identificare i colpevoli coinvolti nell’aggressione. Sarà la vittima stessa, nella mattinata successiva, a recarsi in caserma per sporgere denuncia contro ignoti. Purtroppo, non si tratta del primo episodio di violenza avvenuto di recente in questa splendida località turistica sul Verbano. Solo due settimane fa, alcuni ragazzini avevano preso a sassate diversi coetanei. La comunità locale è profondamente scossa da questi atti di violenza e si auspica che vengano presi provvedimenti per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti.

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