Frana a Creva: aperta un’inchiesta sulla calamità del 5 gennaio

La Procura di Varese ha aperto un fascicolo sull’evento calamitoso che ha colpito la frazione di Creva a Luino il 5 gennaio scorso, causando l’evacuazione dei residenti di due condomini. Dopo la caduta di un costone roccioso, che fortunatamente non ha causato feriti, la Regione Lombardia ha effettuato un sopralluogo a marzo e ha stanziato fondi per 640 mila euro, necessari per la messa in sicurezza della zona.

Attualmente, è previsto un possibile rientro nelle abitazioni solo nel 2024. Nel frattempo, la Procura sta svolgendo un’indagine esplorativa, senza indagati al momento. Negli ultimi giorni, i residenti sono stati ascoltati per raccogliere informazioni utili all’inchiesta.

La frana del 5 gennaio ha causato notevoli danni e ha costretto molte famiglie a lasciare le proprie case. Grazie all’intervento della Regione Lombardia, sono stati stanziati i fondi necessari per garantire la messa in sicurezza della zona interessata. Questo permetterà di evitare ulteriori pericoli e garantire una maggiore tranquillità ai residenti.

L’inchiesta della Procura di Varese sarà fondamentale per comprendere le cause dell’evento calamitoso e per individuare eventuali responsabilità. È importante che venga fatta piena luce su quanto accaduto, al fine di evitare situazioni simili in futuro e garantire la sicurezza dei cittadini.

Nel frattempo, i residenti dovranno avere pazienza e attendere il completamento dei lavori di messa in sicurezza prima di poter tornare nelle loro abitazioni. È un periodo difficile per loro, ma è fondamentale garantire la loro incolumità.

La frana di Creva ha rappresentato un evento drammatico per la comunità locale, che ha dovuto affrontare l’evacuazione e la perdita temporanea delle proprie case. Speriamo che l’inchiesta possa fare chiarezza sulla situazione e che si possano adottare tutte le misure necessarie per evitare che simili calamità possano ripetersi in futuro. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta.

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