Arrestato medico chirurgo a Como: accuse di maltrattamenti, truffa e spaccio di sostanze stupefacenti

Un medico chirurgo che lavorava presso la Guardia medica di Como è stato arrestato dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Como e dagli agenti della Squadra Mobile di Como. L’arresto è avvenuto in seguito alle pesanti accuse contenute nell’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Como, su richiesta della Procura della Repubblica.

Il medico è accusato di maltrattamenti, truffa ai danni dello Stato, spaccio di sostanze stupefacenti e prescrizioni abusive. Inoltre, è stata disposta l’interdizione dall’esercizio dell’attività di pubblico servizio di operatore del servizio di continuità assistenziale.

Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Como e dalla Squadra Mobile di Como hanno rivelato che il medico avrebbe maltrattato i suoi genitori, contestato i maltrattamenti in famiglia e le lesioni. Inoltre, secondo le accuse, avrebbe prescritto ai suoi congiunti ingenti quantità di morfina che poi rivendeva a terzi.

Le indagini hanno potuto acquisire i dati dell’ATS Insubria, che hanno permesso agli inquirenti di accertare le quantità di morfina sintetica prescritte a nome dei genitori. Si è scoperto che il medico prescriveva circa 635 mg/ml di morfina cloridrato al giorno, nonostante le dosi massime giornaliere stabilite a 60 mg/ml.

Le indagini hanno anche rivelato che il medico aggirava i limiti imposti dalla normativa utilizzando diverse strategie, come recarsi in diverse farmacie per redigere le prescrizioni di morfina o utilizzare ricettari con numeri seriali diversi. La gravità delle accuse e l’abuso di fiducia nei confronti dei pazienti rendono questo caso particolarmente allarmante.

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