Sandra Fratus è stata condannata a 21 anni di carcere per aver ucciso il suo convivente Ernest Emperor Mohamed. La Corte d’Assise di Bergamo non ha riconosciuto la scriminante della legittima difesa, poiché la donna avrebbe avuto alternative per mettersi in salvo, come allontanarsi dall’abitazione o chiedere l’intervento delle forze di polizia. Nonostante i giudici riconoscano che Ernest Emperor Mohamed fosse un aggressore, la reazione di Sandra Fratus è stata definita “impulsiva e repentina”, determinata dalla rabbia e dalla frustrazione accumulata a causa dei maltrattamenti subiti. La relazione tra i due era iniziata 5 anni prima, ma già prima della convivenza erano stati diversi i maltrattamenti e le umiliazioni che la donna aveva subito. Nonostante ciò, la Corte ha riconosciuto a Sandra Fratus le attenuanti generiche a causa del suo pentimento e del suo comportamento successivo al delitto.

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