I senzatetto continuano a tornare nelle case mai finite del comparto residenziale Peep 4 a Casalpusterlengo, nonostante i continui allontanamenti da parte delle forze dell’ordine. Ieri mattina, durante un controllo congiunto tra carabinieri e polizia locale, sono stati identificati due giovani italiani senza fissa dimora all’interno di uno stabile privato che è in vendita da alcuni anni e che non è mai stato ultimato.

L’ultimo episodio grave che ha portato all’ennesimo controllo è avvenuto il 21 giugno, quando dei materassi sono stati dati alle fiamme all’interno di un edificio ancora da completare in via Borsellino, nel lotto residenziale di edilizia pubblica. Nonostante i numerosi raid delle ultime settimane, la presenza di senzatetto all’interno del comparto residenziale non diminuisce, dimostrando che le persone senza un tetto sopra la testa non si lasciano scoraggiare.

Durante i controlli, è stato identificato anche un cittadino tunisino di cinquant’anni che si era accampato in una zona vicino all’ex depuratore, dietro all’ospedale. Dopo le procedure di identificazione, l’uomo è stato accompagnato alla questura di Lodi per l’espulsione dal territorio nazionale.

Il sindaco Elia Delmiglio ha commentato l’operazione, ringraziando e plaudendo al lavoro di collaborazione tra le forze dell’ordine per il presidio del territorio e per aver risposto alle segnalazioni dei cittadini. Ha sottolineato che questa è la dimostrazione della presenza delle istituzioni e che sono stati messi in atto tutti gli sforzi per cercare di risolvere le criticità presenti nel Peep.

La situazione dei senzatetto nelle case mai finite del comparto residenziale Peep 4 continua a essere complessa e richiede un impegno costante da parte delle autorità per trovare una soluzione. La presenza delle istituzioni è fondamentale per garantire la sicurezza del territorio e rispondere alle esigenze dei cittadini che segnalano situazioni di degrado e movimenti sospetti. Speriamo che i problemi legati ai senzatetto possano essere risolti nel più breve tempo possibile, garantendo una vita dignitosa a tutte le persone che si trovano in questa difficile situazione.

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