Il Comune di Senago ha deciso di costituirsi parte civile nel processo contro Alessandro Impagnatiello, l’autore dell’omicidio di Giulia Tramontano e del piccolo Thiago. Il sindaco Beretta e i suoi collaboratori di giunta sono determinati a tutelare l’immagine della città di Senago, che non vuole essere infangata da un caso di femminicidio. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di un caso singolo. Sarà quindi necessario ribadire l’onorabilità della città e, su richiesta, verranno richiesti risarcimenti per eventuali danni subiti.

Nel frattempo, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per verificare l’ipotesi di una fuga di notizie subito dopo l’accaduto, al fine di accertare se la procedura seguita sia stata conforme alle disposizioni del recente decreto Cartabia. Al momento, è stato deciso che la casa di comunità che aprirà a Senago sarà intitolata a Giulia, così come il parco giochi di fronte all’edificio in cui la ragazza viveva, situato in via Novella.

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