Voghera (Pavia), 1 luglio 2023 – Ieri mattina, un commando composto da due persone ha compiuto un audace colpo a un portavalori, derubandolo dei soldi destinati al pagamento delle pensioni. L’assalto è avvenuto intorno alle 10 in via Furini, nel quartiere Pombio, durante un forte acquazzone che ha scoraggiato molte persone dal uscire di casa. Il portavalori, di 45 anni, è arrivato sul posto con il furgone e una volta sceso per consegnare il denaro si è ritrovato con un’arma puntata contro di lui.

“Apri il portellone e consegnaci tutti i soldi”, gli hanno intimato i malviventi. Il portavalori, spaventato, ha obbedito e una volta ottenuto il bottino, i due criminali sono fuggiti via. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia scientifica, che hanno ascoltato i testimoni e raccolto prove nella speranza di identificare presto gli autori del colpo. Nel frattempo, l’ufficio postale è stato chiuso e nella zona si sono udite le sirene delle ambulanze.

“Non ci siamo accorti di nulla fino all’arrivo delle ambulanze”, racconta un commerciante. “Pioveva molto e non c’era molta gente in giro. Quando abbiamo sentito le sirene e siamo andati a vedere, abbiamo capito cosa era successo”. Il portavalori è rimasto sconvolto e, prima di essere portato all’ospedale di Voghera, è stato assistito da un barista che gli ha offerto una bottiglia d’acqua. Anche i dipendenti dell’ufficio postale Voghera 2 sono rimasti sotto shock, in attesa della consegna dei soldi.

“Non era da molto tempo che gli uffici postali non venivano rapinati”, spiega Maurizio Dassù, coordinatore provinciale di Slp Cisl. “Questo colpo è avvenuto proprio oggi, perché da oggi iniziano i pagamenti delle pensioni. Se i pensionati accettassero il pagamento telematico, le rapine non avverrebbero più”. Tuttavia, molti anziani preferiscono ancora ricevere il denaro in contanti per poter ritrovarsi con gli amici e ritirare le banconote. “Ma poi rischiano di essere avvicinati da malintenzionati e derubati”, aggiunge Dassù, che da oggi stesso sarà un pensionato. “È meglio utilizzare altri strumenti gratuiti”.

Purtroppo, non è la prima volta che l’ufficio postale di via Furini viene rapinato e i suoi dipendenti vengono assistiti per ciò che viene considerato un infortunio sul lavoro. È necessario prendere misure più efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, evitando che episodi come questi si ripetano in futuro.

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