BUSTO ARSIZIO – Lui, lei e le altre due. Sembra un testo alla Renato Zero, invece è un processo aperto in Tribunale a Busto Arsizio. Il contesto è quello di una scuola di Busto Arsizio (l’istituto nulla c’entra nella vicenda che è del tutto personale) e l’accusa a carico di una delle tre fidanzate è di atti persecutori.

Il protagonista di questa storia sembra un gran seduttore. Durante le udienze del processo, le fidanzate spuntano come funghi, una dopo l’altra. All’inizio, i fatti sembrano semplici. Due insegnanti sono insieme. A un certo punto, la ragazza sospetta la presenza di un’altra donna, sospetto che si rivela fondato. Quest’ultima avrebbe avuto atteggiamenti molesti nei confronti dell’ex fidanzato e di quella che lei considerava l’amante. Così si ritrova con una denuncia e un processo in corso. Durante il processo, però, si scopre che la storia tra il docente e l’imputata è durata tre anni, fino a un mese prima della denuncia, e non solo come descritto all’inizio.

Ma la vera sorpresa arriva quando si scopre che l’imputata e la presunta vittima di stalking non sapevano dell’esistenza l’una dell’altra e credevano entrambe di essere l’unica fidanzata del seduttore seriale. E ancora, nel corso del processo, compare una terza fidanzata, che era all’oscuro delle altre due. Come il docente sia riuscito a gestire tutto questo rimane un mistero che forse verrà svelato il 19 luglio, durante la prossima udienza.

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