rimarrà tristemente nella memoria di tutti coloro che hanno vissuto quel terribile giorno. Il Frecciarossa 9595, partito da Milano e diretto a Salerno, deragliò nei pressi di Livraga, causando la morte di due macchinisti e ferendo altre 32 persone.

Dopo oltre tre anni di indagini e processo, sono state emesse le prime sentenze. Due operai addetti alla manutenzione e dipendenti di Rfi sono stati condannati a tre anni di reclusione per il loro coinvolgimento nell’incidente. Tuttavia, il loro istruttore è stato assolto.

Il processo, che si è svolto a Lodi, ha anche visto il rinvio a giudizio di cinque imputati che hanno scelto il rito ordinario. Le accuse a loro carico riguardano concorso in omicidio plurimo colposo e disastro ferroviario.

Tra i rinviati a giudizio ci sono un program manager di Alstom, la ditta fiorentina che ha fornito a Rfi un attuatore difettoso installato sullo scambio poco prima dell’incidente, un operaio interinale di Alstom, un operaio metalmeccanico di Alstom, il direttore della direzione di produzione di Rfi ed un responsabile di produzione di Alstom.

D’altra parte, l’ex amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, e l’amministratore delegato di Alstom Ferroviaria, Michele Viale, sono stati prosciolti dall’accusa.

La causa dell’incidente risiede in un attuatore difettoso fornito da Alstom un anno prima del disastro e installato poco prima del deragliamento. L’anomalia, causata da due fili invertiti, ha portato il treno a deviare sul binario morto a una velocità di quasi 300 chilometri all’ora, nonostante fossero stati effettuati diversi test.

Il processo non si limita a individuare la responsabilità dell’addetto che ha scambiato i fili, ma mira a comprendere chi avrebbe dovuto attuare tutte le procedure necessarie per evitare che si arrivasse a quel punto di non ritorno.

L’incidente del 6 febbraio 2020 ha lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti gli italiani. È fondamentale che si faccia chiarezza sulle responsabilità e che si adottino tutte le misure necessarie per evitare che eventi simili possano ripetersi in futuro. La sicurezza dei passeggeri deve essere sempre la priorità assoluta nel settore dei trasporti ferroviari.

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