Arrestato a Zerbolò un italiano di 25 anni per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Nella mattina del 2 luglio 2023, i militari della Stazione Carabinieri di Garlasco insieme alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Vigevano sono intervenuti a Zerbolò presso l’abitazione di Z.M., un agricoltore italiano di 25 anni, su richiesta della sua convivente di 29 anni, che ha chiamato il numero di emergenza 112.

La coppia litiga spesso e questa volta, a causa dell’ubriachezza del ragazzo, la ragazza è stata chiusa fuori di casa. Sentendosi minacciata, ha deciso di chiamare i Carabinieri. Quando i militari sono arrivati, il ragazzo, infastidito dalla loro presenza, si è allontanato dall’abitazione.

Tuttavia, dopo pochi minuti è tornato e, arrabbiato, ha iniziato a picchiare la ragazza che si trovava nel cortile della casa. Inoltre, minacciando i Carabinieri con una spranga in ferro, si è avvicinato minacciosamente al capo-equipaggio della pattuglia con l’intenzione di togliergli la pistola d’ordinanza.

Il militare si è visto costretto ad estrarre il “Taser X2” e a sparare due dardi al ragazzo, uno al torace e uno all’addome. A seguito della scarica elettrica, l’uomo è caduto a terra procurandosi una leggera abrasione alla fronte, che è stata curata dal personale del servizio di emergenza.

A quel punto, il 25enne è stato arrestato per resistenza e minaccia ai pubblici ufficiali e denunciato per le percosse inflitte alla donna, che ha rifiutato le cure mediche nonostante l’arrivo dei sanitari.

L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari fino all’udienza direttissima, che si è tenuta nella mattinata di ieri, lunedì 3 luglio 2023, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La ragazza ha quindi lasciato l’abitazione che condivideva con l’uomo.

Articolo precedenteLa storia di Giada, la ragazza coi cani di Voghera
Articolo successivoUn eroe a Varenna: il giovane Giacomo Mellera premiato per aver salvato una vita

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui