Il maltempo ha colpito nuovamente il paese di Chignolo d’Isola, causando allagamenti e allarmi tra la cittadinanza. La Protezione Civile ha lavorato per tutta la notte per gestire l’emergenza, ma il sindaco Ramon Crespolini si sente abbandonato dalle autorità. Secondo il sindaco, gli aiuti sono arrivati solo dopo molte ore di attesa, mettendo in evidenza una mancanza di tempestività nella gestione dell’emergenza. La Provincia, però, si difende sostenendo di aver attivato immediatamente le squadre operative e di aver ripulito le strade nonostante non fossero di competenza provinciale. Anche i Vigili del Fuoco affermano di aver risposto alle chiamate in base all’urgenza e di aver ricevuto molte richieste d’intervento. Questo non è il primo episodio di maltempo che colpisce Chignolo d’Isola, ma questa volta i danni sono stati maggiori a causa dello straripamento dei torrenti Buliga e Grandone. Le strade che collegano Chignolo con Madone e Suisio sono state chiuse al traffico e successivamente ripulite. Anche altre vie, come Galilei, Valochere e XXV aprile, sono state allagate, causando disagi alla cittadinanza. La Protezione Civile locale e i volontari hanno lavorato per tutta la notte per gestire la situazione, ma i problemi persistono. Il sindaco ha annunciato una call con la Regione per chiedere aiuto nel trovare una soluzione agli allagamenti lungo le strade provinciali. Nel frattempo, il Comune ha convocato i proprietari dei terreni che si affacciano sulla via Galilei affinché ripristinino i fossi per permettere lo smaltimento dell’acqua. Chiunque abbia subito danni è invitato a segnalarli agli uffici comunali. La situazione rimane critica e la cittadinanza si chiede quanto ancora dovrà aspettare per vedere una soluzione definitiva a questo problema che si trascina da anni.

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