Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sarà interrogato il prossimo 12 luglio davanti al Tribunale dei Ministri a Brescia. Fontana è indagato insieme ad altre persone per epidemia e omicidio colposo nell’inchiesta della procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Covid in Val Seriana. È stato lo stesso governatore a chiedere di essere ascoltato, assistito dagli avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa. Nel frattempo, il Tribunale dei Ministri ha archiviato le posizioni dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza, tra i 19 indagati nell’inchiesta. I giudici hanno ritenuto che non ci fosse prova che l’istituzione della zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro avrebbe potuto evitare oltre 4 mila morti. Inoltre, secondo i giudici, non c’è un nesso di causalità tra i decessi e l’assenza di una misura per isolare i due comuni. La posizione di Fontana, insieme a quella di altri 12 indagati, è stata recentemente trasmessa al Tribunale dei Ministri per una questione procedurale. I giudici dovranno decidere entro il 18 luglio, dopo aver ricevuto le conclusioni della Procura bresciana, che aveva già chiesto l’archiviazione per Conte e Speranza.