Graziano Ballinari è un personaggio eclettico e eccentrico, con una vita incredibile e unica. Nato nel 1943 a Garabiolo, ha vissuto tra il Canton Ticino e la Lombardia, dando vita a molte idee bizzarre e originali. È conosciuto come “cessologo e mutandologo di fama nazionale” e ha gestito per anni un museo a Garabiolo, che attirava turisti anche dalla Svizzera per vedere pitali, orinali e altri oggetti insoliti.
Nel 1993 ha pubblicato un libro leggendario, intitolato “Odore e pudore – Il romanzo del cesso”, in cui ha raccontato le sue esperienze e la sua sapienza riguardo alle abitudini e ai proverbi legati al bagno. Graziano è anche un poligrafo, ha scritto libri su vari argomenti, dalla salute alle ricette dell’amore. Ha anche praticato la ceromanzia, utilizzando candele bianche, rosse e nere per fare richieste alla divinità, questioni amorose e per togliere il malocchio.
Oltre a queste attività, Graziano è anche numerologo, amico degli esorcisti e insegnante di cucina popolare tradizionale. Attualmente si esibisce come artista di strada insieme ad altri artisti, proponendo spettacoli che valorizzano le tradizioni locali e coinvolgendo il pubblico.
Graziano ha conosciuto molte persone famose grazie alle sue numerose apparizioni televisive, tra cui Maurizio Costanzo, Livia Azzarito, Luca Giurato, Gerry Scotti, Paolo Limiti, Iva Zanicchi e molti altri. Ha collaborato anche con artisti come Nanni Svampa, David Riondino e Giuliana De Sio. Ha una vasta conoscenza sul furto della Gioconda e sostiene che il dipinto originale sia nascosto in una chiesa di Cadero, mentre quello esposto al Louvre sia una copia.
La parlantina di Graziano sembra non avere fine, spaziando tra leggende sulle piante, fenomenologia della morte, ricette tradizionali e tradizioni contadine. Alla fine, lancia un’altra idea geniale e stravagante: organizzare una “pitalata”, ovvero una cena con pasta condita nel bacile che un tempo veniva usato per le abluzioni e consumata nei vasi da notte. Non mancano certo le idee eccentriche di questo personaggio unico.
