Il numero di zanzare in circolazione è in aumento e ciò potrebbe portare a un aumento dei casi di infezione da West Nile nell’uomo. Secondo gli esperti, la zanzara Culex pipiens, che è il principale vettore del virus, è molto comune e la sua presenza è in aumento. Nell’Emilia-Romagna sono già stati riscontrati quattro casi di positività al West Nile Virus nell’avifauna, mentre in Lombardia è stato trovato un uccello positivo già a maggio. Si prevede quindi che quest’anno potremmo assistere a un aumento dei casi di infezione. Tuttavia, è importante sottolineare che la zanzara è solo un vettore dell’agente patogeno e non il serbatoio, che sono gli uccelli. Pertanto, l’aumento delle infezioni dipenderà dal livello di infezione dell’avifauna. È anche importante tenere sotto controllo altri insetti come i flebotomi, che possono trasmettere altre malattie virali come la febbre e l’encefalite. Inoltre, le zecche rappresentano un rischio per l’uomo, in quanto possono trasmettere l’encefalite da zecche. È quindi fondamentale adottare misure preventive e di controllo per limitare la diffusione di queste malattie.

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