“Taxisti abusivi a Malpensa: una malattia da curare”

La presenza di taxisti abusivi a Malpensa, e non solo, è una malattia che si tenta di curare ormai da tempo. Questi individui operano senza licenza e senza garanzie per chi decide di utilizzare il loro servizio. Nonostante ciò, si registra una diminuzione di questo fenomeno grazie ai controlli effettuati, anche se per alcuni potrebbe non essere così evidente. È quanto afferma l’assessore alla sicurezza Romano La Russa, che ha presentato la nuova campagna di comunicazione rivolta ai viaggiatori, studiata in collaborazione con Sea, gestore degli aeroporti di Milano.

La nuova campagna prevede proiezioni sugli schermi informativi e ha l’obiettivo di mettere in guardia i viaggiatori, anche stranieri, che escono dai terminal di Malpensa e devono decidere come proseguire il viaggio verso Milano o altre località.

Alla presentazione della campagna erano presenti anche Polaria e la Guardia di Finanza. L’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente ha sottolineato l’importanza di contrastare l’abusivismo, soprattutto in un aeroporto come Malpensa, il secondo in Italia per numero di passeggeri (9,5 milioni lo scorso anno).

L’iniziativa ha ricevuto anche il plauso del consigliere regionale FdI Giuseppe De Bernardi Martignoni, che ha affermato di essersi interessato a questo tema sin dall’inizio del suo mandato. Martignoni, che in passato è stato taxista a Malpensa, ha gestito momenti di tensione con i colleghi che chiedevano risposte.

Il contrasto ai taxi abusivi è una delle due priorità indicate nei protocolli di collaborazione tra Regione, Prefettura di Varese (competente per Malpensa), forze dell’ordine e Polizie Locali della zona. L’altro tema è quello della sosta irregolare e pericolosa, su cui molto resta da fare. Si notano auto in attesa non solo nelle piazzole della superstrada, ma anche sulle rampe di accesso al Terminal 1, sia nei momenti di maggior movimento che a metà mattina o metà pomeriggio.

L’assessore La Russa sottolinea che è stato fatto un accordo con tutti i sindaci per la collaborazione con le Polizie Locali, che garantiscono una presenza continua. Rispetto a qualche mese fa, il problema è leggermente meno grave, ma resta comunque un tema da non sottovalutare, visto che si sono verificati incidenti, anche gravi, di recente.

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