Un uomo di 48 anni, originario della Puglia, ha creato non pochi problemi alla polizia di Busto Arsizio durante la giornata di sabato. L’uomo è stato accusato di molestie e minacce ai passeggeri nella stazione, tentato furto in una panetteria, danneggiamenti e false generalità. Finalmente, per lui è scattato il foglio di via con divieto di tornare in città per tre anni.

La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha denunciato l’uomo per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Si potrebbe dire che l’exploit di questo quarantottenne pugliese è quasi da guinness dei primati, considerando che è stato fermato, accompagnato in Commissariato di Pubblica Sicurezza, rilasciato e denunciato per due volte in un’ora dalla Squadra Volante.

Il primo episodio è avvenuto intorno alle 8.30 di sabato, nella stazione FS, dove è stato segnalato un uomo molesto e aggressivo che minacciava e spingeva senza apparente motivo i passeggeri in attesa dei treni sulle banchine. Quando la pattuglia è arrivata, l’uomo si era allontanato, ma è stato rintracciato poco dopo mentre si nascondeva dietro a un edificio abbandonato. Alla richiesta di fornire le sue generalità, l’individuo, che affermava di essere un turista appena arrivato da Milano e intenzionato a trattenersi a Busto Arsizio per qualche giorno, ha rifiutato di fornirle. Questo ha insospettito la polizia, che ha proceduto a perquisirlo, trovando la sua vera carta d’identità che ha rivelato i suoi precedenti penali.

Nel frattempo, i poliziotti sono stati informati che lo stesso uomo era entrato in una panetteria in via Mameli cercando di rubare alimenti. Scoperto dal fornaio, ha reagito buttando in aria i prodotti che si trovavano sul bancone e poi è fuggito verso la stazione. Il quarantottenne è stato quindi accompagnato in Commissariato per la redazione degli atti e rilasciato poco dopo. Tuttavia, la pattuglia è stata costretta a intervenire nuovamente nel parcheggio della stazione delle Ferrovie Nord, dove si segnalava un uomo che aveva preso a calci un’auto in transito con una donna al volante e poi anche delle auto parcheggiate. Non sorprende che il vandalo fosse lo stesso quarantottenne, che è stato riconosciuto e rintracciato nuovamente dalla pattuglia.

I due blitz insensati in rapida successione hanno portato all’uomo due denunce per false dichiarazioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Ma soprattutto, hanno messo fine alla sua visita a Busto Arsizio: dopo avergli notificato il foglio di via con divieto di tornare in città per tre anni, è stato accompagnato in stazione dove questa volta è salito sul treno diretto a Milano.

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