Maltempo in Lombardia: danni e feriti nella provincia di Lecco

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla provincia di Lecco ha causato numerosi danni e conseguenze. Alberi sradicati, strade chiuse, allagamenti e feriti sono il primo bilancio della situazione. Le zone più colpite sono quelle dell’Oggionese, della Brianza e del Calolzioese. I vigili del fuoco del comando provinciale e dei distaccamenti di volontari sono al lavoro per rispondere alle richieste di aiuto e fronteggiare l’emergenza.

Oltre alla pioggia a tratti torrenziale, in alcune aree si è registrata una violenta grandinata e le raffiche di vento hanno superato i 70 chilometri orari. A Molteno una pianta è crollata all’altezza dello svincolo della Statale 36, a Rogeno la bufera ha divelto le sbarre del passaggio a livello della linea ferroviaria Lecco – Como e scoperchiato alcuni edifici. Sono state riportate anche frane a Pescate, Cassago Brianza e Santa Maria Hoè. Alcuni alberi hanno travolto le auto parcheggiate. Un motociclista di 48 anni è caduto a terra per evitare un albero che era finito sulla carreggiata nord della Superstrada.

Il maltempo non ha colpito solo la provincia di Lecco, ma ha interessato anche altre zone della Lombardia. I vigili del fuoco sono infatti impegnati in tutta la regione a causa dei disastri provocati dalla perturbazione temporalesca. Sono state ricevute oltre trecento richieste di soccorso per allagamenti, alberi caduti, tetti scoperchiati e danni causati dall’acqua e dal vento. Le province più colpite sono Varese, Milano, Como, Monza, Sondrio, Lecco e Bergamo. Sono presenti sul campo più di duecento soccorritori dei vigili del fuoco.

La situazione è ancora in evoluzione e si sta lavorando per ripristinare la normalità e garantire la sicurezza dei cittadini. Gli interventi di soccorso e riparazione proseguiranno fino a quando non saranno stati affrontati tutti i danni causati dal maltempo. La popolazione è invitata a prestare attenzione e a seguire le indicazioni delle autorità competenti per evitare situazioni di pericolo.

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