Nella prima settimana di luglio, la Guardia Costiera di Genova ha intensificato la propria vigilanza sul territorio del Lago Maggiore, con controlli mirati al commercio di prodotti ittici, al diporto e all’ambiente lungo le coste del lago. Durante queste attività, il nucleo ispettivo ha effettuato numerosi controlli presso cantieri, sorgitori, pescherie e attività di somministrazione situate sulle sponde lombarde e piemontesi del Verbano, nelle province di Varese e Novara.

I controlli hanno portato all’elevazione di un totale di 11 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 23.000 euro, per violazioni relative al diporto, alla conservazione e tracciabilità degli alimenti, nonché alla conservazione di oli vegetali/animali in contenitori non conformi. Sono stati inoltre sequestrati circa 60 chili di prodotti ittici privi di tracciabilità e una barca con il relativo motore fuoribordo per mancanza di assicurazione R.C. È stata anche deferita all’Autorità Giudiziaria la titolare di un’attività di noleggio e locazione di imbarcazioni da diporto, per il deposito incontrollato di rifiuti pericolosi all’interno della propria concessione (batterie al piombo esposte agli agenti atmosferici e potenziale fonte di inquinamento per le acque del lago).

Altre due attività di noleggio e locazione di imbarcazioni da diporto sono state sanzionate per irregolarità documentali. La Guardia Costiera della Liguria richiama l’attenzione sul rispetto delle norme che proteggono l’ambiente e la navigazione da diporto, al fine di evitare pesanti sanzioni e, soprattutto, per la salvaguardia della sicurezza e della collettività.

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