Crollo di una palazzina in fase di ristrutturazione a Milano
Sabato 15 luglio, poco prima della mezzanotte, una palazzina interna di tre piani in fase di ristrutturazione è crollata in zona Porta Romana a Milano. Fortunatamente, non ci sono stati feriti poiché al momento del crollo non c’era nessuno all’interno dell’edificio. Se il crollo fosse avvenuto durante il giorno, quando gli operai erano al lavoro, la situazione sarebbe stata molto diversa.
Sul cancello di ingresso dell’edificio, compare la scritta “Rinforzo statico edificio”, indicando che erano in corso lavori di ristrutturazione. Numerosi residenti degli stabili nelle vicinanze sono stati svegliati dal boato e hanno subito chiamato il numero di emergenza 112. Chi era ancora sveglio ha riferito di aver sentito una puzza di gas seguita da un rumore simile a quello di una vetrata che si rompe.
In pochi minuti, l’incrocio tra le vie Amatore Sciesa e Augusto Anfossi si è riempito di mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco, ambulanze dell’Areu, volanti e pattuglie della Questura e Polizia locale. È stata una situazione da maxi emergenza, prima di scoprire che l’edificio era disabitato. Per assicurarsi che non ci fosse nessuno sotto le macerie, l’area è stata setacciata dai cani molecolari e dagli specialisti del nucleo Usar dei pompieri.
L’ipotesi più probabile è che il cedimento sia stato causato da una fuga di gas. Fin da subito, è stata esclusa la possibilità di un attentato o di una causa dolosa. È importante sottolineare la fortuna che nessuno sia rimasto coinvolto nell’incidente, ma è anche necessario riflettere sulle misure di sicurezza da adottare durante i lavori di ristrutturazione degli edifici, al fine di prevenire situazioni simili in futuro.