“Si prega di parcheggiare meglio”. Questo è il messaggio scritto su un biglietto lasciato sul citofono da un anonimo in via Mentana, a Lissone, che protesta contro chi parcheggia in modo selvaggio.

A Lissone si ripetono da un po’ di tempo messaggi simili nella zona, dove alcuni residenti hanno anche trovato i tergicristalli alzati e gli specchietti girati sulle proprie auto. Questa vicenda, se da un lato sembra piuttosto curiosa, dall’altro rappresenta un fatto che sicuramente non piace a chi viene “colpito” da questa mano anonima e potrebbe avere conseguenze importanti se i danneggiati decidessero di denunciare gli episodi.

È necessario capire le ragioni di questo fenomeno. Tuttavia, quello che sta accadendo in via Mentana a Lissone non può non ricordare (anche se con contorni diversi) ciò che succede in un quartiere di Roma, dove un “giustiziere” armato di bomboletta spray nera contrassegna chi parcheggia in modo irregolare con la scritta “Free Park”. Le sue azioni sono diventate virali sui social media. Nella zona del Tuscolano, le auto parcheggiate in doppia fila o in modo non regolare sono finite nel mirino.

A via Mentana a Lissone, le conseguenze sono molto meno gravi, ma le modalità di azione dell’anonimo che lascia biglietti sui citofoni e prende di mira gli specchietti e i tergicristalli delle auto hanno la stessa origine: il disagio causato dalle auto parcheggiate in modo selvaggio. Chissà se a Lissone, come a Roma, alla fine verrà svelato il mistero sull’identità dell’autore dei messaggi anonimi e quindi verrà chiarito il motivo dietro queste azioni.

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