L’edificio di tre piani, situato tra via Amatore Sciesa e via Anfossi, è crollato su se stesso prima della mezzanotte. Fortunatamente, la palazzina era stata dichiarata inagibile e quindi disabitata. Non era necessario evacuare l’intero caseggiato in cui si trovava. Tra le possibili cause del crollo, vi è anche l’ipotesi di una fuga di gas. Al momento dell’incidente, erano in corso dei lavori di ristrutturazione per il rinforzo statico dell’edificio. Alcuni testimoni riferiscono di aver sentito due boati prima che la palazzina crollasse. I vigili del fuoco, insieme ai soccorritori del 118 e alla Polizia di Stato, stanno lavorando con i cani molecolari per escludere la presenza di persone sotto le macerie e mettere in sicurezza l’area. Una residente di via Amatore Sciesa racconta: “C’era puzza di gas, poi all’improvviso ho sentito un rumore come se una vetrata si fosse infranta”. Un altro testimone, Fabrizio, che vive in un appartamento con vista sul cortile interno, aggiunge: “Prima ho sentito come una fuga d’acqua e affacciandomi ho visto della polvere. Dopo dieci minuti, ho sentito un rumore di qualcosa che cadeva, come quando si svuota il vetro nella spazzatura. Dopo trenta secondi, il boato molto forte del crollo: mi sono spaventato”. I lavori di ristrutturazione erano iniziati due settimane fa. Poco prima della mezzanotte, si sono verificati i rumori e il boato del crollo della palazzina, che è praticamente implosa.

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