Nour Amdouni, un giovane di 21 anni, è stato condannato a 8 anni di reclusione per omicidio stradale e fuga dopo aver travolto e ucciso un bambino di 11 anni. Dopo quasi un anno di carcere, è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico in una struttura terapeutica per il contrasto alle tossicodipendenze.

La sua condanna è arrivata dopo che un giudice aveva respinto un’istanza di patteggiamento a 5 anni, ritenendo la pena troppo bassa. Tuttavia, il giudice che ha emesso la sentenza ha accettato la richiesta dei legali di Amdouni di sostituire la misura cautelare. Il giudice ha preso in considerazione lo stato di tossicodipendenza del condannato, ma ha sottolineato che sarà necessario il controllo con il braccialetto elettronico a causa dell’inaffidabilità del giovane.

Secondo le indagini della Polizia locale e del pm Ferracane, quella sera il ventenne aveva assunto cannabinoidi e guidava nonostante non avesse la patente, con una gamba ingessata. Si era poi costituito dopo quattro ore dall’accaduto, ma nei giorni successivi era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti.

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