Tifosi in rissa durante un incontro casuale: rischio Daspo per i protagonisti
Nella serata di domenica si è verificata una violenta rissa tra due gruppi di tifosi a Valtellina, precisamente sulla statale 38. I video dell’episodio sono diventati virali sui social network. Secondo la Digos, i partecipanti alla rissa erano una trentina. Da un lato c’erano i tifosi della Sampdoria, che avevano appena assistito ad un’amichevole con una squadra valtellinese in ritiro estivo a Livigno, e dall’altro i tifosi del Como, che invece avevano giocato un’amichevole con una squadra dell’Alto Lario a Bormio. Le due squadre si sfideranno nella prossima stagione di Serie B e le loro tifoserie sono storiche rivali.
Quando i gestori di una paninoteca hanno chiamato il numero di emergenza 112, i carabinieri erano impegnati in un incidente stradale a Grosio. Di conseguenza, quando sono arrivati sul posto, i protagonisti della rissa erano già fuggiti. Tuttavia, grazie ai video girati da persone presenti sul posto, dovrebbe essere possibile identificare la maggior parte dei tifosi violenti e sanzionarli con il Daspo, ovvero il divieto di accedere alle manifestazioni sportive. Non è ancora chiaro per quanto tempo potrebbe durare questa interdizione, ma si ipotizza un periodo fino a due anni.
Non è ancora chiaro se i due gruppi di tifosi si fossero dati appuntamento per lo scontro o se si sia trattato di un incontro casuale. Gli investigatori della Digos stanno cercando di fare luce su questo punto. Non sembra che la rissa sia stata organizzata, infatti i tifosi non avevano con sé spranghe o bastoni, ma si sono picchiati utilizzando le aste delle bandiere che avevano portato con loro per sostenere le squadre durante le partite amichevoli.
Ora l’attenzione è alta in vista delle prossime partite, quando sia la Sampdoria che il Como giocheranno di nuovo. Nonostante gli investigatori non si aspettino altri episodi di violenza, le tifoserie delle squadre in ritiro in Alta Valle sono sottoposte a sorveglianza speciale.