Emergenza abitativa a Como: il Partito Democratico lancia l’allarme
La provincia di Como si trova di fronte a un’emer genza abitativa sempre più preoccupante. La situazione è aggravata dall’aumento dei prezzi degli affitti e dei mutui, che rendono sempre più difficile trovare una casa. Attualmente, ci sono 342 alloggi di edilizia popolare vuoti, concentrati principalmente nel capoluogo.
Secondo gli ultimi dati disponibili, a Como ci sono 197 appartamenti Aler non assegnati e altri 221 alloggi di proprietà del Comune attualmente sfitti. Questo rappresenta una situazione critica, considerando che il totale degli immobili comunali ammonta a 777.
Anche altre città della provincia, come Cantù, Figino Serenza, Mozzate ed Erba, affrontano lo stesso problema. Il numero di alloggi Aler sfitti è aumentato nel corso degli anni, passando da 329 nel 2020 a 337 nel 2021. A livello regionale, la situazione è ancora più grave, con oltre 19.000 case di edilizia residenziale pubblica vuote in Lombardia.
La questione dell’edilizia residenziale è diventata una battaglia importante per il Partito Democratico, che sta cercando di affrontare il problema sia a livello locale che regionale. In una conferenza stampa, Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha sottolineato la necessità di un piano abitativo regionale e ha affermato che sono necessari circa 6 milioni di euro per recuperare e riqualificare gli alloggi sfitti.
Patrizia Lissi, consigliera comunale del Pd, ha evidenziato che l’amministrazione comunale ha scelto di affidare la gestione degli alloggi ad Aler, l’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale, ma ha sottolineato che il Comune dovrà comunque finanziare Aler per le ristrutturazioni necessarie. Lissi ha sottolineato l’importanza di continuare a investire nel settore abitativo, poiché molte famiglie con figli e professionisti che si trasferiscono in città per lavoro non riescono a trovare una casa. Secondo lei, Como è diventata una città inaccessibile per molti.
La situazione è ancora più critica se si considera che nel 2023 ci saranno 457 nuclei familiari a Como che rientrano nelle prime cinque fasce ISEE Erp, con un reddito annuo inferiore a 11.000 euro, e quindi in una situazione di indigenza economica.
È evidente che è necessario un intervento urgente per affrontare l’emergenza abitativa a Como e in tutta la Lombardia. Le istituzioni devono lavorare insieme per garantire l’accesso a una casa dignitosa a tutti i cittadini, promuovendo la riqualificazione degli alloggi sfitti e la costruzione di nuove abitazioni a prezzi accessibili. Solo così sarà possibile ridurre la disuguaglianza e migliorare la qualità della vita nella provincia di Como.