Brescia è la provincia lombarda che detiene il primato delle discariche. Secondo il report Ispra 2023, presentato a Roma, anche quest’anno la provincia di Brescia si conferma come il luogo in cui vengono smaltiti la maggior parte dei rifiuti e dove sono presenti più impianti di smaltimento rispetto alle altre città della Lombardia. Attualmente sono ancora in funzione 12 discariche, ma il prossimo anno si prevede una riduzione di questi impianti a causa della chiusura di un impianto di rifiuti non pericolosi a Montichiari.
I dati mostrano che a Brescia vengono smaltite ogni anno 1 milione 753,649 tonnellate di rifiuti in 12 impianti, un dato in leggera crescita rispetto al 2020, quando lo smaltimento si attestava a 1 milione 724 mila tonnellate di rifiuti. Al secondo posto si trova Monza-Brianza, con oltre 271 mila tonnellate smaltite in una discarica, seguita da Cremona con oltre 139 mila tonnellate in una discarica, Pavia con oltre 121 mila tonnellate in cinque discariche, Varese con oltre 109 mila tonnellate in una discarica, Bergamo con oltre 106 mila tonnellate in un impianto, Mantova con oltre 103 mila tonnellate in una discarica e Milano con oltre 34 mila tonnellate in una discarica. Lecco e Lodi, invece, non conferiscono rifiuti in discarica.
In generale, dopo il periodo di fermo delle attività economiche dovuto alla crisi pandemica, si registra una significativa crescita nella produzione di rifiuti speciali sia a Brescia che in quasi tutta la Lombardia. Nella provincia di Brescia sono presenti tre discariche a Montichiari, in particolare a Vighizzolo, considerata la “terra dei fuochi del Nord”. Tra gli impianti presenti, vanno citati quelli di rifiuti non pericolosi a Calcinato e Bedizzole e quelli di inerti a Ghedi, Bedizzole, Calcinato, Odolo, Cazzago San Martino, Rezzato e Travagliato. Brescia si conferma la provincia lombarda che contribuisce maggiormente a questo primato.
Nel 2021, la produzione regionale di rifiuti speciali in Lombardia ha superato i 37 milioni di tonnellate, corrispondenti al 22,7% del totale nazionale. Il 91,2% di questi rifiuti è costituito da rifiuti non pericolosi, mentre l’8,8% da rifiuti pericolosi. Le principali tipologie di rifiuti prodotti sono quelli delle operazioni di costruzione e demolizione (46,4% della produzione totale) e quelli derivanti dal trattamento dei rifiuti e delle acque reflue (25,5%). È interessante notare che sono stati esportati circa 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, di cui 607 mila tonnellate di rifiuti non pericolosi e 592 mila tonnellate di rifiuti pericolosi. Al contrario, sono stati importati circa 3,7 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, principalmente rifiuti non pericolosi, con solo circa 20 mila tonnellate di rifiuti pericolosi. La Germania risulta essere il principale Paese per l’esportazione e l’importazione di rifiuti.
In conclusione, la provincia di Brescia si conferma la “capitale” lombarda delle discariche, con un elevato numero di impianti di smaltimento dei rifiuti. La produzione di rifiuti speciali in Lombardia è in crescita, con una predominanza di rifiuti non pericolosi. È importante continuare a monitorare e adottare politiche e strategie per la gestione sostenibile dei rifiuti, al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente e promuovere l’economia circolare.