L’uomo ha finito la giornata lavorativa sotto i ferri dei suoi colleghi chirurghi. Un giovane medico è stato brutalmente aggredito da un uomo di 56 anni, figlio di una paziente, che gli ha spezzato il femore in tre punti. Il medico è stato operato e le sue condizioni non destano preoccupazioni, ma è molto provato e colpito dall’accaduto. Il direttore generale del Policlinico di Milano, Ezio Belleri, teme che l’episodio avrà un impatto psicologico sul dottore aggredito e sui suoi colleghi. Spesso il problema non è con i pazienti, ma con i loro parenti che vogliono intervenire su decisioni mediche. Si stanno cercando dei deterrenti per disinnescare situazioni a rischio, ma quando la situazione arriva a un certo livello si devono chiamare le forze dell’ordine. L’aggressore sarà denunciato dall’ospedale.

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