La polizia di frontiera di Como Ponte Chiasso ha denunciato un giovane richiedente asilo in Svizzera per furto su un’autovettura. Il cittadino italiano residente oltreconfine si era presentato agli uffici della polizia di frontiera il 4 luglio scorso, riferendo di essere stato vittima di un furto dalla propria auto parcheggiata in via Bellinzona. Dalla vettura erano stati rubati documenti, carte di credito e altri oggetti personali. Inoltre, alcuni sms di alert sul suo smartphone gli avevano segnalato tre tentativi di utilizzo delle carte di pagamento.
Gli agenti sono riusciti a risalire a un cittadino algerino che stava cercando di utilizzare le carte per fare acquisti in un negozio nel centro di Como, anche se solo uno dei tentativi è andato a buon fine. Parte della refurtiva è stata ritrovata e successivamente restituita alla vittima. L’algerino, che si trovava in Italia in modo irregolare, è stato denunciato in stato di libertà per i reati di furto aggravato, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento. Inoltre, è stato denunciato per non aver rispettato l’ordine del questore di Cagliari di lasciare il territorio italiano.
Fondamentale per l’attività d’indagine è stata l’attivazione da parte della vittima del servizio di sms alert delle movimentazioni bancarie. Questo servizio ha permesso di segnalare tempestivamente i tentativi di utilizzo delle carte di credito rubate, consentendo agli agenti di intervenire prontamente e arrestare il responsabile del furto.
Questo episodio evidenzia l’importanza di adottare misure di sicurezza per proteggere i propri beni personali. L’utilizzo di servizi come gli sms alert delle movimentazioni bancarie può essere un valido strumento per ricevere notifiche immediate in caso di attività sospette sul proprio conto. Inoltre, è fondamentale segnalare tempestivamente qualsiasi furto o tentativo di furto alle autorità competenti, in modo da consentire loro di svolgere le indagini necessarie e perseguire i responsabili.
Infine, è importante sottolineare che la denuncia è stata effettuata nei confronti di un giovane richiedente asilo, ma ciò non deve portare a generalizzazioni o pregiudizi nei confronti di tutti i richiedenti asilo. Ogni individuo va valutato singolarmente e il rispetto delle leggi e delle norme del paese ospitante è fondamentale per una convivenza pacifica e rispettosa.